Villa e giardini Ephrussi de Rothschild – Saint-Jean-Cap-Ferrat

Con la mitezza del suo clima e i suoi colori sgargianti, la Costa Azzurra seduce da secoli scrittori e poeti nonché una moltitudine di artisti e ricchi aristocratici da tutta Europa. La baronessa Béatrice Ephrussi de Rothschild non farà eccezione e sarà proprio a lei che dobbiamo una delle più belle ville della Costa Azzurra che ci accingiamo a scoprire: la Villa e giardini Ephrussi de Rothschild

Nel cuore del verdeggiante promontorio di Saint-Jean-Cap-Ferrat si erge un sontuoso edificio dalle facciate rosa dell’inizio del XIX secolo, circondato da otto magnifici giardini in cui è bello passeggiare in ogni stagione. Scoprite con me la villa e i giardini Ephrussi de Rothschild !

La Villa Belle Époque

Molto più di un semplice luogo di residenza, la Villa Ephrussi è il simbolo di un’epoca —La Belle Époque — in cui lusso, arte e divertimento si intrecciano per dar vita a creazioni per le quali non si bada a spese.

Nato dal sogno della ricchissima ed eccentrica Béatrice de Rothschild, l’edificio venne costruito all’inizio del XIX secolo. All’interno veniamo immediatamente ammaliati dallo stile dell’arredamento raffinato ed eclettico che testimonia lo spiccato gusto per il lusso e la vitalità debordante di questa donna fuori dagli schemi.

Fra gli elementi decorativi distinguiamo in particolare alcuni mobili in stile Luigi XVI, un patio d’ispirazione rinascimentale, una collezione di porcellane della Manufacture Royale de Sèvre e alcuni arazzi dei Gobelins.

Gli otto giardini

La Villa Ephrussi è circondata da sette ettari di terreno su cui Beatrice fece creare otto meravigliosi giardini. Invece di rivaleggiare fra loro in bellezza, ho l’impressione che questi giardini, ognuno diverso dall’altro, costituiscano una specie di percorso, una sorta di invito al viaggio e alla meditazione.

Il giardino andaluso

La nostra passeggiata inizia nel giardino andaluso, col suo patio coperto e la vasca centrale nel quale fioriscono le ninfee. Sotto le sue arcate, stagione dopo stagione, possiamo ammirare la scintillante strelitzia, le dature dal profumo inebriante e l’esotica e buffa Monstera Adansonii soprannominata “pianta gruviera”.

Il giardino alla fiorentina

Se ci allontaniamo di qualche passo ci ritroviamo come per magia in Toscana, nel giardino all’italiana, ispirato agli ideali classici d’ordine e simmetria ed abbellito da una scalitata a forma di ferro di cavallo. i

@OTM NCA / J.Kelagopian

Il giardino lapidario

Proseguiamo verso lo strano e misterioso giardino lapidario, colmo di opere d’arte delle epoche più disparate: bassorilievi del medioevo, capitelli, colonne e un pozzo in ferro battuto. A far da guardia al giardino troviamo, poste ai lati dell’ingresso, due inquietanti gargoyles che sembrano volersi far garanti della calma e tranquillità del luogo. Il miglior momento per visitarlo è la primavera, quando fioriscono le azalee, e l’autunno, soprattutto per chi volesse immergersi nella sua atmosfera un tantino tenebrosa.

Il giardino giapponese

Varcando la porta del giardino giapponese, detto anche Cho-Seki-Tei, eccoci catapultati in capo al mondo. Qui il regno vegetale si fonde in perfetta armonia con quello minerale. Se ci guardiamo attorno ritroviamo molti elementi simbolici: acqua, rocce, ponticelli, lanterne e un laghetto popolato dalle carpe Koï, simbolo d’amore e virilità nel paese del sol levante.

Il giardino esotico

Continuiamo il nostro viaggio e arriviamo al giardino esotico, con i suoi paesaggi aridi e secchi e costellato di un’ enorme varietà di cactus, fichi d’india, piante grasse e yucca.

Il giardino provenzale e il roseto

Ma torniamo alle nostre latitudini con il giardino provenzale. Poi, all’improvviso, lo sguardo spazia in direzione dell’incredibile roseto a strapiombo sull’azzurro della Baie des Fourmis. Un trionfo di bellezza, di colori e di profumo che non manca di superlativi.

Il giardino alla francese

La ciliegina sulla torta è il giardino alla francese, concepito in forma di naviro, sulla cui prua spicca il tempietto dell’Amore, ispirato a quello del Trianon. Questo giardino è abbellito da un’enorme aiuola attraversata da un canale con diversi bacini sui quali numerosi giochi d’acqua sembrano danzare sulle note dei walzer di Strauss. Un vero incanto!

Il nostro consiglio

Questo sito turistico immancabile è incluso nel French Riviera Pass! Un’altra buona ragione per visitare la villa e i giardini Ephrussi de Rothschild !

Una volta terminata la visita, perché non andare ai tempi supplementari e avventurarsi sul sentiero del litorale? Un modo ideale per godersi i raggi del sole, respirare la brezza marina e ammirare la bellezza del paesaggio!

Photo de couverture : @Pierre Behar


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Veronica