Museo Pierre Auguste Renoir a Cagnes-sur-Mer
Una visita al Museo Renoir di Cagnes-sur-Mer è un’opportunità per scoprire il lato più personale dell’artista durante gli ultimi anni della sua vita. È anche un’occasione per evadere dal trambusto e dal frastuono della vita quotidiana.
Recentemente ho avuto l’opportunità di visitare il Museo Renoir e desidero condividere con voi la mia esperienza. Sono rimasta affascinata da questa visita, grazie soprattutto alla nostra guida che aveva una conoscenza approfondita dell’artista. Ci ha fornito numerosi aneddoti e curiosità che desidero raccontarvi, prima che mi sfuggano dalla memoria…
Il luogo in cui l’artista fece edificare la sua dimora famigliare nel 1908 non è frutto del caso. Dall’alto della sua collina, a est di Cagnes-sur-Mer, il pittore, insiema a sua moglie e ai suoi tre figli, godevano di un magnifico parco alberato di 2 ettari, con una vista mozzafiato sul mare e sul villaggio medievale di Haut-de-Cagnes. Nonostante l’urbanizzazione circostante, la tenuta delle Colettes resta un luogo preservato dove il tempo sembra essersi fermato!
Il parco
Il parco è caratterizzato dalla presenza di 150 ulivi secolari distribuiti su tutto il terreno, che conferiscono a questo luogo un fascino provenzale indiscutibile. Il pittore si sedeva spesso sotto le fronde argentate su una sedia a rotelle per ammirare il paesaggio o per dipingere. Mentre mi incammino tra gli ulivi, i tronchi contorti mi fanno pensare agli ultimi anni di vita dell’impressionista, quando Pierre-Auguste Renoir, noto come Auguste Renoir (1841-1919), soffriva di un’artrite reumatoide invalidante. Nella foto che condivido qui sopra, si possono vedere chiaramente le sue mani deformate dalla malattia. Nonostante ciò, Renoir non smise di dipingere, anzi sentiva l’urgenza di produrre sempre di più. Sotto la minaccia di una paralisi totale, raddoppiò la sua attività e dipinse freneticamente fino all’ultimo giorno. Morì il 3 dicembre 1919 all’età di 78 anni, e nel delirio chiese i pennelli per realizzare un’altra natura morta.
“Oh, l’ulivo, che mascalzone! Se solo sapeste quante me ne ha fatte passare! Un albero così vivace, pieno di colori, niente di grigio in lui. Ma le sue foglioline…oh, quelle mi hanno dato del filo da torcere! Bastava un soffio di vento e l’albero cambiava tonalità…”
Auguste Renoir
All’interno del parco troviamo anche un grazioso aranceto. Il giorno della mia visita ho avuto occasione di incontrare Milène Servelle, un’agricoltrice che promuove il patrimonio agricolo locale e che è a volte presente in questo sito. Le piace dire che sta semplicemente riproducendo i gesti di Aline e Auguste Renoir, che a loro volta erano molto legati alla terra. Qui nel parco, Milène raccoglie fiori e arance per produrre acqua di fiori d’arancio e deliziose marmellate. La contadina raccoglie anche olive per produrre olio, pasta di olive e tapenade. Date un’occhiata al ritratto di Milène Servelle.
Ma ora è giunto il momento di entrare nella casa principale dell’artista. Seguitemi…
La casa-museo
Eccoci catapultati nell’intimità della famiglia Renoir! Alcune stanze sono esattamente come erano al momento della morte dell’artista. La sala da pranzo, lo studio, il bagno, i mobili, le ceramiche realizzate dai suoi figli… tutto qui sembra un invito a immergerci nella vita quotidiana dell’artista.
Mentre passeggiavo per le stanze, ho potuto ammirare 14 dei suoi dipinti, tra cui spicca Les Grandes Baigneuses. Quest’opera è di grandi dimensioni, e nonostante l’abbia vista in foto molte volte, osservarla è stato un po’ come vedere la Gioconda al Louvre. Inoltre, ho trovato molto affascinante il dipinto Coco lisant. Il piccolo Claude, il figlio cadetto di Renoir, è ritratto con i capelli lunghi e un fiocco rosa, apparentemente intento nella lettura. Infatti, tutti i figli di Renoir avevano i capelli lunghi da bambini, senza distinzione di sesso, come era comune all’epoca.”
Durante la mia visita al museo che è durata circa un’ora ho potuto apprezzare la calma che regna in questo luogo, il canto degli uccelli nel parco, la vista mozzafiato sul villaggio di Haut-de-Cagnes, la bellezza del sito e la qualità delle opere esposte. Consiglio vivamente di includere questa visita nel vostro prossimo itinerario in Costa Azzurra! Inoltre, raccomando la visita guidata. Con un prezzo modesto (3€), potrete cogliere tutte le sfumature del luogo e capire meglio gli ultimi anni di vita dell’artista.
Un consiglio
Con il French Riviera Pass, potrete accedere gratuitamente al Museo Renoir! Questa tessera, disponibile in tre durate di validità (24, 48 e 78 ore), vi permette di ottimizzare il vostro soggiorno a un prezzo vantaggioso. Ricordate di acquistarla all’inizio del vostro viaggio o in anticipo (è possibile acquistarla online). Grazie al French Riviera Pass, potrete accedere gratuitamente a oltre 60 attrazioni e luoghi d’interesse. Non lasciatevelo sfuggire!”
Informazioni utili
- Il Domaine des Collettes è classificato come sito e monumento storico.
- Museo chiuso il martedì
- Prezzo: 6 € (gratuito per i giovani sotto i 26 anni)
- Non sono ammessi animali, tranne i cani guida
- Non è consentito mangiare o fumare
- Nelle sale del museo è consentito fotografare senza flash.
- Da aprile a giugno e a settembre, le visite guidate sono previste il mercoledì, il sabato e la domenica, alle 14.00 e alle 16.00 al costo di 3 € oltre al biglietto d’ingresso. Da ottobre a marzo, alle 14.00 e alle 15.30.
- A luglio e agosto le visite guidate sono previste il mercoledì, il venerdì il sabato e la domenica alle 14.00 e alle 16.00 (la visita della domenica alle 14.00 è in inglese), al costo di 3 € oltre al biglietto d’ingresso.
- Biglietto doppio (applicabile a chi desidera visitare il Museo Renoir e lo Château-Musée Grimaldi nello stesso giorno): 8 €.