Mostra “Ribà-Moya: dualità risonante

La mostra è divisa in due sezioni, la prima dedicata all'opera di Pierre Ribà e la seconda a quella di Patrick Moya.

La mostra inizia al 1° piano con le opere di Pierre Ribà, famoso per le sue sculture di cartone. L'artista espone una quarantina di opere dalle forme enigmatiche che sembrano impregnate di un potere superiore e ancestrale.

In ogni scultura, l'occhio può guardare al di là della massa omogenea per scoprire un mondo strutturato di aperture, crepe e lacerazioni scavate nel materiale. Con la loro affinità per le forme semplici e ordinate, le opere di Ribà, spesso ispirate alla natura, rivelano la pura essenza: “Dietro l'incessante trasformazione delle forme... rimane l'essenziale”, Pierre Ribà.

La mostra prosegue al 2° piano con la presentazione del lavoro performativo di Patrick Moya, che condivide il suo mondo con il pubblico e torna a Cagnes-sur-Mer, punto di partenza del suo percorso dagli anni Settanta.

Pittore, scultore, artista digitale e creatore di mondi virtuali, Moya dispiega con umorismo un ambiente futuristico e colorato. Attraverso il suo famoso piccolo personaggio e alter ego, “Moya”, dà all'artista un posto centrale nel suo lavoro. Egli esplora le nuove tecnologie, creando mondi virtuali immersivi in cui i visitatori possono interagire.
Questa mostra mette in evidenza le sue performance artistiche e il suo universo anticonformista popolato da creature immaginarie.