Un museo a cielo aperto
7 Aprile 2023
Nizza Costa Azzurra, una terra di ispirazione
Sicuramente conoscete la Métropole Nizza Costa Azzurra. Sapevate che è anche una terra ricca sotto molti aspetti?
Con i suoi paesaggi tipici, la sua luce così particolare, i suoi colori eccezionali, la sua storia e i suoi ospiti prestigiosi, è stata spesso imitata ma mai eguagliata.
La città occupa un posto importante nel cuore dei suoi abitanti e, con il suo fascino, ha saputo conquistare anche quello dei suoi visitatori. Deve la sua fama alla sua bellezza leggendaria, ma anche a coloro che hanno saputo esaltarla.
Molti artisti, nativi della regione o di adozione, si sono stanziati in questo luogo affascinante, esuberante ed evocativo. Infatti, Matisse diceva:
« Quando ho capito che ogni mattina avrei visto quella luce, non riuscivo a capacitarmi della mia fortuna ».
Matisse, Renoir, Picasso, Chagall, Cocteau, Deconchy, Soutine, Dubuffet… il ricordo di questi artisti è indissolubilmente associato alla regione, vera fonte d’ispirazione. La bellezza del suo litorale, delle sue scogliere, del suo entroterra, è sublimata da innumerevoli opere realizzate ed esposte oggi in musei di fama internazionale.
Durante le vostre passeggiate, noterete dei leggii che rappresentano i paesaggi dipinti da questi grandi maestri. Fate una pausa, ammirate e/o mettetevi nei panni degli artisti che hanno posato il loro cavalletto in questo luogo! Piuttosto ispirante no?
1. Le opere d’arte contemporanea del tram
Per venire incontro al pubblico e integrare la loro opera nello spazio pubblico, gli artisti hanno cominciato a uscire dai musei (fuori le mura). Il nostro territorio si è trasformato in un grande museo a cielo aperto che offre una mostra permanente a pedoni e passanti. Aprite gli occhi, alzate la testa, aguzzate la vista… l’arte si espone in tutte le sue forme!
Gli artisti hanno iniziato a uscire da musei per venire incontro alla gente e integrare il loro lavoro nello spazio pubblico. Il nostro territorio è stato trasformato in un vasto museo all’aperto ed offre una mostra permanente ai passanti. Aprite bene gli occhi, ascoltate attentamente… l’arte è in mostra in tutte le sue forme!
Prendendo il tram a Nizza, scoprirete una dozzina d’opere lungo il suo percorso da est a ovest e da nord a sud. Gli «aforismi» scritti a mano dall’artista Ben, nei quali ci si può imbattere in ogni stazione, suscitano riflessione, stupore, sorriso, ma anche senso di serietà o di introspezione.
Al calar della notte, alcune di queste opere monumentali si illuminano e ci fanno godere di uno spettacolo unico nel suo genere.
Linea 1
Sarete sorpresi dal blu così particolare, quasi ipnotizzante, che brilla sotto il ponte della ferrovia, lungo la linea 1 (opera «Blue: Omaggio al blu di Yves Klein» di Gunda Förster).
«L’Amorse du bleu» di Yann Kersalé fa brillare un pezzetto di cielo sopra Avenue Jean Médecin, mentre, spostandovi verso Place Massena, il vostro sguardo sarà sicuramente attratto dall’opera «Conversazione a Nizza» del celebre artista catalano Jaume Plensa, composta da sette figure appollaiate su di un piedistallo, che mutando di colore, in modo casuale, danno l’impressione di scambi reciproci.
Se vi trovate nel quartiere di Saint Jean d’Angely, scoprirete la Composition exubérante de réverbères hybrides di Stéphane Magnin e Pascal Pinaud, composta da 14 sculture riciclate da antichi elementi dell’illuminazione pubblica.
Linea 2
Nel 2019, con l’apertura della linea 2, undici nuove opere d’arte sono state installate lungo le linee tramviarie. Non resterete certo indifferenti di fronte all’immenso cono di ghiaccio Fruitée di Joanna Vasconcelos, all’intrigante scultura Lou Che di Noël Dolla a Port-Lympia, o davanti a L’hommage à Venus e Poséidon di Sacha Sosno. Attraversando la nuovissima stazione del tram Garibaldi le Château, vi imbatterete nella spettacolare scultura di Ernest Pignon Ernest, pioniere dell’arte urbana, Pépin, la Déesse et la Mer.
2. Correnti creative
Forse non lo sapete, ma durante gli anni Sessanta la città di Nizza è stata un’attivissima fucina per diverse correnti artistiche (Fluxus, Support/Surface, Nuovo realismo…), che raggruppano artisti riconosciuti a livello internazionale come Arman, Yves Klein, Martial Raysse, Ben (Vautier), Bernar Venet, Ernest Pignon Ernest e Sosno.
Gli storici d’arte chiameranno queste correnti, che rappresentano un nuovo modo di concepire l’arte, «Scuola di Nizza». Per dare un’idea della sua importanza, l’esposizione inaugurale del Centre Pompidou nel 1977 si intitolava «A proposito di Nizza» e presentava le creazioni “nizzarde” di 26 artisti contemporanei.
Più a est, la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat ha ospitato durante l’estate 2017 una mostra all’aperto, che ha messo in evidenza quindici opere monumentali di Sosno. In seguito, la città ha acquistato quattro delle sue opere. Potrete ancora ammirare la Grande Vénus Bleue, Le Guetteur e Conversation concedendovi una passeggiata nel villaggio, mentre potrete scoprire l’Oblitérateur universel lungo il sentiero che porta alla punta Saint-Hospice.
Sacha Sosno
L’artista Sacha Sosno (1937-2013), della Scuola di Nizza, ha lasciato un’impronta davvero forte su tutta la Métropole Nizza Costa Azzurra.
Con il suo principio di obliterazione (nascondere per vedere meglio), vi invita a immaginare ciò che si nasconde dietro le sue opere.
« La scultura deve entrare in città, deve uscire dal ghetto dalle grandi gallerie d’arte. La migliore galleria per la scultura è la strada, la spiaggia, la piazza ».
Una mezza dozzina delle sue sculture sono disseminate un po’ ovunque a Nizza. Nel quartiere dell’Acropolis, non dovete perdervi la monumentale Tête Carrée, che ospita i locali amministrativi della biblioteca Louis Nucéra e che è il simbolo dell’architettura contemporanea della città. Come amava dire l’artista, le statue hanno bisogno di aria!
All’estremità ovest di Nizza, osservate le visage des Vénus sulle facciate laterali dell’hotel AC Marriott Nice (situato al 59 Promenade des Anglais). Dall’alto dei suoi 26 metri, le sue 420 tonnellate di granito non mancano di sorprendere i passanti.
A Cagnes-sur-Mer, l’artista nizzardo ha ideato un progetto molto interessante per il centro commerciale Polygone Riviera. Sarete accolti dalla scultura Le Guetteur, l’opera maggiore del percorso artistico che vi guarda, vi fissa, vi osserva. In questa «scultura abitata», lo sguardo dell’Imperatore Cesare vi invita ad osservarla: l’osservatore è dunque a sua volta osservato…
L’ippodromo di Cagnes-Sur-Mer, luogo particolarmente amato da Sosno, ospita l’opera intitolata Non ci sono più ostacoli, realizzata nel 2007, che rappresenta un cavallo in bronzo di 3,25 metri di altezza.
Si trovano le sue tracce anche all’Arboretum de Roure, luogo magico dove l’arte e la natura si combinano.
Il suo mondo artistico vi ha sedotti? Per approfondire le vostre conoscenze su questo artista emblematico, scoprite il libro Sosno le Secret di Martine Arrigo-Schwatrz, che è appena uscito per le edizioni Baie des Anges.
4. Eze e Castagniers
Proseguendo sulla Moyenne Corniche, fate una sosta nel villaggio arroccato di Eze. Come non cedere al fascino del suo eccezionale giardino esotico che grazie alla posizione dominante offre una vista mozzafiato sul mare.
Passeggiando in questa oasi di pace, lasciatevi sedurre dal ricco percorso artistico composto da quattordici statue realizzate dallo scultore Jean-Philippe Richard, che punteggia con una nota di poesia questo giardino.
L’arte si può ritrovare anche nell’entroterra e in montagna. Infatti, se si lascia la costa, a pochi chilometri in linea d’aria si arriva a Castagniers. Circondato da colline nel bel mezzo a una rigogliosa vegetazione mediterranea, il paesino offre una bellissima vista sulla pianura del Var.
Nella piazza principale, numerose opere d’arte vi trasportano in un universo onirico e colorato. Un’elegante statua realizzata dallo scultore Jean-Pierre Augier, figura imprescindibile nel paesaggio artistico locale, vi accoglie all’ingresso del paese.
5. Tourrette-Levens e Levens
Nelle vicinanze, il paesino di Tourrette-Levens, concentrato di bellezze e curiosità, è la culla della celebre sedia blu della Promenade des Anglais.
Questa sedia è nata nel 1950 nell’atelier di Charles Tordo, che si può visitare ancor oggi: non lasciate il paese senza darci un’occhiata!
È difficile parlare d’arte a Tourette-Levens senza citare ancora una volta Jean-Pierre Augier, le cui statue adornano tutto il centro abitato.
Levens, roccaforte dello scultore Jean-Pierre Augier, propone lungo le proprie strade un percorso artistico delle sue opere. L’artista trova ispirazione in vecchi strumenti e oggetti di ferro che trasforma in personaggi o animali in movimento. I suoi temi preferiti sono la donna, la maternità, la coppia, l’uomo, gli animali, le favole e i racconti, la mitologia e i soggetti religiosi.
A Levens l’arte si trasmette di generazione in generazione! Non potrete in nessun caso staccare gli occhi dall’opera monumentale Le Vieux Mur visibile dal parcheggio comunale e realizzata da Emmanuel Augier.
6. Tournefort, Ilonse, Roure e Isola 2000
Risalendo più a nord, anche altri paesini meritano una breve visita. Da Tournefort si può partire alla scoperta dell’antico villaggio, che è stato distrutto da un terremoto.
L’esperienza è piuttosto inedita! Assicuratevi di indossare scarpe da trekking prima di percorrere i sentieri attrezzati e ornati di sculture lungo tutta la salita, che vi condurrà alle abitazioni abbandonate e alle rovine del castello, dove oggi sono visibili solo la chiesa e la cappella.
Non lontano, nel piccolo paese medievale di Ilonse, arroccato su di un versante molto roccioso, potrete scoprire ancora una volta le opere dello scultore Jean-Pierre Augier. Queste ultime si possono ammirare percorrendo un vicolo all’interno del paesino.
C’è un posto assai unico nella zona montuosa della regione di Nizza Costa Azzurra dove natura e arte diventano una cosa sola: l’arboretum Marcel Kroënlein. Situato nel comune di Roure, questo giardino botanico è l’unico arboreto di altitudine in Europa ad essere legato a doppio filo con l’arte.
Dal 2003, il collettivo «no made» ha apportato grandi novità all’arboretum di Roure grazie a una mostra, che viene rinnovata ogni anno. Le opere esposte sono pensate per essere in accordo con la natura. Le stesse sono un tutt’uno con la natura circostante, che le ri-scolpisce con altri elementi (il vento, la pioggia, il sole…).
Avrete capito che il territorio di Nizza Costa Azzurra è un vasto parco giochi sia per gli artisti che per gli spettatori. Non sarete quindi sorpresi di vedere opere monumentali troneggiare in cima alle piste da sci delle stazioni di Auron e di Isola 2000 … ma è meglio che lo scopriate da soli!
Una dritta!
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Più di 50 siti ad accesso gratuito, con la possibilità di scegliere l’opzione libera circolazione sulla rete bus e tram della Métropole. Troverete in particolare:
– Il Museo d’Arte Moderna e d’Arte Contemporanea e i Musei Matisse e Chagall
e tanti altri ancora