La natura a portata di mano
3 Maggio 2023
Nizza, città verde del Mediterraneo
Nizza, conosciuta prevalentemente nella sua veste marittima, merita anche di essere scoperta sotto un altro aspetto: quello dei suoi giardini e degli spazi protetti che la circondano.
I nizzardi sono da sempre intimamente legati alla propria terra e alle montagne e hanno un debole per gli spazi verdi, dove amano rilassarsi.
Grazie alla sua posizione invidiabile, il parco della collina del castello è un balcone sulla città con una vista mozzafiato sul Mediterraneo. Quando venite a Nizza, non dovete assolutamente perdervela. Questo sito naturale evoca, con le sue rocce e cascate, i giardini Belle-Époque, ricchi di giochi d’acqua e colori.
La promenade du Paillon, un percorso verde che attraversa la città, coniuga la scoperta della natura al suo design moderno tramite un percorso pedonale nel cuore della città composto e una zona dedicata al relax.
Il Parco Forestale del Monte Boron è un must. Dal centro di Nizza, con i suoi 11 km di sentieri segnalati intorno al forte del Monte Alban è una delle mete preferite dei nizzardi .
Da fare: salite sul Mont-Alban con un veicolo motorizzato Nice Car per un giro di 2 ore.

Alcune idee per le vostre passeggiate nei Parchi Naturali Dipartimentali
Con i suoi 662 ettari distribuiti nei comuni di La Trinité, Villefranche, Eze e La Turbie, la Grande Cornice è un vero e proprio balcone sulla Costa Azzurra.
Da lassù, la vista mozzafiato vi farà dimenticare tutto il resto. La roccia calcarea e le numerose falesie (i Baous), permettono lo sviluppo di una flora tipica delle foreste mediterranee. Orchidee come l’Ophrys di Bertoloni (fiori che si travestono da ape per sedurre gli insetti impollinatori) e fiori rari, come l’Acis nicaeensis, sono tutti da scoprire.
Sopra Vence, scoprite il Parco del Plan des Noves, un altopiano di 800 ettari nel cuore della zona dei Baous e situato vicino al Col de Vence.
Si cammina circondati da maestosi boschi di querce, prugnoli e rosa canina, che sono anche il paradiso degli uccelli.
Questi ambienti sono ancora oggi legati alla pastorizia. Infatti, le greggi di pecore che vi pascolano contribuiscono alla manutenzione delle praterie, ricche di fauna e flora. Questi spazi sono talmente unici da essere classificati Natura 2000.

Un’ultima idea per le vostre passeggiate attorno a Nizza è il Parco del Lago del Broc vicino al comune di Carros.
Questo lago deve le sue origini all’estrazione dei granulati dalle rive del Var negli anni ’50. Ora area protetta, è una zona molto frequentata dagli uccelli migratori.
In inverno, vi si trovano il gabbiano melanocefalo, oltre a numerose specie di pesci che nutrono il falco pescatore e il grande cormorano che spesso si lascia facilmente ammirare. Gli aironi popolano anch’essi il sito.
Come avrete capito, il Parco del Lago del Broc è un luogo tutto da scoprire se siete amanti degli uccelli. In primavera, potrete assistere anche ai “concerti” delle rane.
Tra sentieri costieri, foreste mediterranee, Baous, laghi e fiumi, il nostro territorio non manca di risorse per gli amanti del verde. Ma ora voltiamo le spalle al mare per scoprire il nostro asso nella manica, il Parco Nazionale del Mercantour!
La foresta di larice nel cuore del Parco Nazionale
Quando entrate, un mondo di sensazioni vi pervade.

La prima cosa che ci colpisce sono i giochi di chiaroscuro, dal tenero verde della primavera all’esuberante arancione dell’autunno. Il larice, unica conifera a perdere i suoi aghi in inverno, vi offre una grande varietà di colori.
Veloce come una scheggia, lo scoiattolo scende da un tronco per intrufolarsi in qualche cespuglio. In lontananza, il timido camoscio bruca i nuovi germogli ai margini della foresta.
Se ci concentriamo sugli odori, troviamo in primo luogo il profumo dei fiori. Poi più fine, l’odore del legno, la leggera fragranza della resina, ma anche il profumo dell’erba, quella che si calpesta sotto ai piedi: tutti questi profumi vi accompagneranno lungo il percorso.
L’ estate è la stagione dei lamponi. In autunno, avrete la possibilità di assaggiare i mirtilli. In primavera, vi delizierete con i fiori di larice, piccole infiorescenze purpuree, che presto verranno colti dalla gente del luogo per trasformarsi in uno sciroppo dalle molteplici virtù.
Questa meravigliosa foresta di larice è anche un mondo di suoni: scricchiolio di rami sotto ai piedi, crepitio di aghi di larice, fruscii di lucertola, grida di un rapace…
Per completare la scoperta dell’universo montano, affidatevi all’ultimo senso, il tatto: avvicinatevi a un larice, abbracciate il suo tronco, sentite la ruvidezza della corteccia sulla vostra guancia, fate una pausa e unitevi a questo gigante centenario o addirittura millenario.
Sentite il calore del sole sul viso, poi improvvisamente la freschezza del sottobosco che vi farà rabbrividire. Sono sensazioni che ci connettono al mondo che ci circonda.
Crediti Foto: OTM A.ISSOCK, Ville de Nice, Jean-Jacques GIORDAN