La Street Art di Nizza
2 Maggio 2023
Qualche anno fa, Nizza, come altre città in tutta la Francia e in tutto il mondo, era la nemica giurata dei graffiti. Oggi, invece, sono diventati delle vere e proprie opere d’arte prodotte da artisti rinomati o da graffitisti virtuosi. I murales sono persino commissionati dal comune per scacciare il grigio dalla città e per avvicinare l’arte al grande pubblico.
Dopo gli inizi underground negli anni ’80, la street art si è sviluppata ed è stata riconosciuta in tutto il mondo come un’arte a sé stante originariamente grazie ad artisti come Basquiat e Keith Haring; successivamente Banksy (il più conosciuto), Kaws (mescola la cultura pop con la street art), Shepard Fairy (Obey), Bordalo (street art a partire dai rifiuti riciclati), Mobstr (artista impegnato), Stik, Jonone… A livello nazionale, troviamo JR e Invader, Bando (quello che ha portato graffiti in Francia dagli USA), Jef Aerosol (il primo), C215 (specialista in stencil), Miss. Tic, Mr Shiz, Mr Brainwash, Blek le Rat, Speedy Graphito, Roti…
A Nizza la politica per la street art è ripartita circa 3 anni fa, su iniziativa dell’assessore alla cultura, il Sig. Robert Roux, appassionato di street art, arte urbana e arte contemporanea. Quest’ultimo ha mobilitato i talenti dell’eccellente artista di graffiti di Nizza, Thomas Debatisse alias Otom che attraverso Whole Street, la sua associazione specializzata in cultura urbana (graffiti, bmx, musica, danza…), riunisce più di 15 artisti.
1 – Il pioniere e padre fondatore della street art: il nizzardo Ernest Pignon-Ernest!
Se si parla di un artista famoso e apprezzato in tutto il mondo nel campo della street art, ci si riferisce sicuramente a Ernest Pignon-Ernest! Nato a Nizza nel 1942 e attivo a Parigi, è infatti considerato il precursore dell’arte urbana in Francia ed è oggi una figura chiave e popolare nel panorama artistico nazionale.
Spesso descritto come un umanista, un ribelle e un artista impegnato, si è distinto negli anni ’60 con le sue esibizioni selvagge per le strade di Parigi. Ancora oggi rimane un artista insaziabile nella sua voglia di mettere sui muri la “violenza inflitta agli uomini”. Le sue opere sono generalmente realizzate a carboncino o gesso nero e alcune, come la Fusillé de la Commune o il Rimbaud Vagabond sono state riprodotte in migliaia di copie e diventate vere e proprie icone dei tempi moderni.
Da cinquant’anni Ernest Pignon-Ernest ha stigmatizzato, con forza e poesia, corpi in scala reale, lavorato da modelli viventi ed esposto per le strade di tutto il mondo! (Foto a lato: @sito ufficiale Ernest Pignons-Ernest).
Anche se non ci sono suoi graffiti sui muri di Nizza, non sarebbe possibile parlare della street art senza menzionare il suo grande maestro internazionale! Potrete comunque apprezzare il suo immenso talento nella stazione del tram Garibaldi dove un’imponente scultura, firmata Ernest Pignon-Ernest, trionfa maestosamente. L’opera dal nome Pépin, la déesse et la mer, riflette la ricca storia di Nizza ed è una rappresentazione della dea Nike (da cui prende il nome la città di Nizza), ispirata alla Nike di Samotracia esposta al Louvre. Sulla spalla della dea, il giovane Giuseppe Garibaldi scandaglia con il suo sguardo passanti e viaggiatori. Gli schermi dietro l’opera mostrano un’immagine in diretta del porto di Nizza.
2- Gaia e le sue farfalle
Da dicembre 2017 Gaïa et ses papillons osserva i passanti e gli automobilisti, sotto il ponte Fabron, di fronte all’uscita della via Mathis.
Questa superba rappresentazione della dea della mitologia greca offre qui una riflessione sull’ambiente, riflettendo le preoccupazioni ecologiche del suo autore. Circondata da farfalle e con indosso una coroncina di fiori, la bella Gaïa sorride alla vita e porta colore e allegria in questa strada molto trafficata, a due passi dalla Promenade des Anglais.
Metà cultura pop, metà fumetto, questo primo affresco di street art è stato commissionato dalla città e nasce dal lavoro del virtuoso artista di graffiti di Nizza Otom. Le direzioni territoriali della città di Nizza dispongono infatti di un bilancio partecipativo destinato a migliorare la qualità di vita degli abitanti. La direzione del territorio e il comitato di quartiere del basso Fabron sperano che nel 2021 vengano realizzate altre opere in modo che tutti gli spazi del tunnel siano decorati da graffiti.
3 – Il muro della libertà di espressione
Frutto di una promessa del sindaco di Nizza, Christian Estrosi, fatta ai giovani, il muro di libertà di espressione del 15° Corps, vicino al Palais des Congrès Acropolis, consente agli artisti di esprimersi come desiderano.
L’inaugurazione di questo muro rappresenta un momento storico per l’arte urbana di Nizza, poiché è la prima volta che la città ospita un muro in pieno centro, su cui tutti gli artisti possono esprimersi. Per l’occasione, Debza, graffitista di Tolosa, rinomato per il suo inimitabile stile di lettering ispirato ai manga giapponesi, ed Ernesto Novo, nizzardo esiliato a Parigi, sono venuti a collaborare con i protagonisti locali (Otom, Brian Caddy, Chika, Guitou Top Gun, César M., Faben, Dzio, Wanjah, Artmakeroneright), per realizzare un affresco lungo oltre 70 metri.
Aperto a tutti, questo spazio è in continua evoluzione. Le opere possono essere sovrapposte e sostituite con altre in qualsiasi momento. Infatti, ora l’affresco collettivo realizzato da 11 artisti dell’associazione Whole Street, a cui è stato affidato lo sviluppo artistico di questo muro, sarà diverso da quello presentato durante l’inaugurazione il 31 gennaio 2021 (vedi video sotto).
Mai uguale, sempre in movimento, questo muro dell’espressione mira ad abbellire il quartiere lasciando che la giovinezza e l’arte si esprimano!
Focus su Whole Street
L’associazione creata nel 2015 da Otom e Faben, due artisti di strada di Nizza, si occupa dello sviluppo della street art in Costa Azzurra. Il suo obiettivo è trasmettere la cultura dei graffiti sul nostro territorio offrendo, in particolare, servizi di introduzione ai graffiti, murales o anche pittura dal vivo.
Per questi due talentuosi graffitisti, l’avventura è iniziata durante una partnership con la Città di Nizza, desiderosa di abbellire le palizzate della seconda linea del tram. Artisti di graffiti locali come Sacrifice, Weal, El Fantasma, Guilaine, Brian Caddy, Otom, Faben, Moustache Bleue, Moya, Desset, Dzio, Nasica, Wolf e artisti internazionali come Etnik, Pleks, CIB… hanno potuto esprimere il loro talento su questi supporti, ora rimossi.
Da allora, diverse collaborazioni con il municipio si sono susseguite brillantemente.
https://www.facebook.com/Whole-Street-576758269133911/ o https://wholestreetasso.fr/
4 – Il polo delle culture urbane “Le 109”
Una vera e propria galleria a cielo aperto è ora accessibile agli amanti della street art al numero “109”!
Parte del muro interno di “109”, nuovo polo culturale urbano di 2 ettari, è stato messo a disposizione di 20 artisti di graffiti dalla città di Nizza, tra i quali Annabelle Tattu, Otom, Francois Nasica, Brian Caddy, Antonia Schmid, Romain Bagriot, Murielle Tisserand, Patrick Moya, Julien Hayot, Faben, El Fantasma, Chika, Crash, Antony Alberti, Jeremy Besset, Florence Fabris, 2-934, Kotek, Hierro et Jb. Così, tante creazioni sono venute alla luce riflettendo la diversità e la ricchezza degli artisti della Città.
Il muro esterno situato in rue Chapel, invece, dovrebbe essere inaugurato in modalità “libera espressione” entro l’estate 2021, nell’ambito dell’evento annuale “Illuminazione pubblica”. Si sta pensando anche un progetto per un luogo dedicato alla street art, all’interno di questo stesso polo, in grado di soddisfare sia i residenti che gli artisti!
5 – I look del Tunnel Durante
Il tunnel della stazione di Nizza Centro è stato valorizzato con il finanziamento del consiglio regionale.
Il Comune ha ricevuto diverse proposte da Otom, ma la vincitrice è stata Regards, ritratto di 12 nizzardi e nizzarde di diverse culture e orizzonti. Con una lunghezza di 220 metri e un’altezza di 2 metri (ovvero 440 m2), questo murales è il più grande prodotto dall’artista fino ad oggi. Il risultato ha abbellito le pareti di questa struttura sotterranea, portando più umanità, allegria e colore a passanti e automobilisti. “Si comincia con lo sguardo di un neonato e si finisce con quello di chi ha quasi cent’anni. C’è un banchiere, un artista, un senzatetto, degli sconosciuti e qualcuno di famoso… persone vere, dei veri nizzardi…” specifica Otom.
6 – Lo sport sotto i riflettori nel tunnel dello stadio Allianz Riviera
La città di Nizza ha approfittato del passaggio del Tour de France nel 2020 per mettere in luce, in maniera artistica, la sua squadra di calco, l’OGC Nice le cui partite si giocano allo stadio Allianz Riviera, ad est della Città.
Per questo progetto commissionato dal Comune e finanziato in parte dal gruppo Allianz, 6 artisti (Otom, Ernesto Novo, Chika, César, Kotek, Dzio) hanno lavorato nel tunnel adiacente allo stadio, in Boulevard des Jardiniers sotto il ponte dell’autostrada A8. Un lato del tunnel è dedicato alla squadra, l’altro conserverà un’eredità del passaggio del Tour de France!
Altre foto possono essere trovate sul sito web della squadra di Nizza:
https://www.ogcnice.com/fr/actualite/40420/le-gym-et-le-tour-de-france-en-peinture
L’avrete capito, a Nizza l’arte è nei musei ma non solo! Essa è democratica e si offre agli occhi dei passanti. State attenti, perché camminando per la città potreste imbattervi in altri lavori non presentati in questo articolo, come ad esempio Angel Wings dipinte sul muro del locale Fit & Eat in rue Barralis. Approfittatene per farvi un selfie con delle ali sulla schiena.
Andate alla ricerca di queste perle creative e originali mentre passeggiate nella bella città di Nizza. Spero che anche a voi piacerà scoprire o riscoprire Nizza dal punto di vista della “Street art”.